La coxartrosi, più conosciuta come DOLORE ALL’ANCA, è la patologia che più frequentemente colpisce l’articolazione dell’anca, che tende a degenerare se non viene individuata fin dagli stati iniziali.
I primi sintomi tendono a comparire tra i 50 e i 60 anni, fascia d età più diffusa, soprattutto nelle donne per un problema di cartilagine articolare che, con la menopausa, tende a peggiorare ulteriormente.
Tra i fattori di rischio di dolore all’anca, figurano:
- Età avanzata
- Eccesso di peso
- Sedentarietà
- Osteoporosi
- Sport di contatto
- Attività sportive tipo la corsa, il nuoto, il ciclismo praticato senza un’adeguata preparazione.
L’articolazione dell’anca, essendo la più grande e complessa del nostro scheletro, ricopre un ruolo fondamentale per la mobilità, la stabilità e l’equilibrio del corpo umano.
Dietro ad un insistente e fastidioso dolore, si nasconde sempre un problema di disassamento biomeccanico.
Quando l’anca risente di alcuni disturbi, spesso il dolore ci distrae perché non è così diretto.
Inguine, coscia, gluteo e ginocchio, sono le parti in cui il male si presenta, ma spesso la causa risiede nella zona del bacino, causando:
- Zoppia
- Mal di schiena
- Rigidità e ridotta mobilità dell’articolazione dell’anca
- Arrossamento, calore o gonfiore nella zona dell’anca
- Senso di indolenzimento dell’anca
- Difficoltà a dormire su un fianco
- Dolore alla parte anteriore della coscia o al ginocchio.
Quando la causa è una condizione clinicamente rilevante, il dolore può diventare un sintomo estremamente DEBILITANTE. Infatti il paziente affetto da tale problematica assume un atteggiamento antalgico durante la stazione eretta
e la sua deambulazione risulta alterata, in modo tale da impedire le normali attività quotidiane.
Il trattamento osteopatico può essere molto utile per ridurre la sintomatologia e, soprattutto, per ritardare l’involuzione degenerativa.
L obbiettivo osteopatico è quello di ristabilire la mobilità che è stata alterata normalizzando tutte le aree di carico del bacino e riducendo anche le tensioni tissutali.