Osteopatia e sport, un binomio vincente. L’attività sportiva in Italia è in crescita costante. Infatti le abilità umane di base (sia fisiche che mentali), se esercitate con costanza potranno essere utilizzate successivamente in maniera più proficua.
Lo svolgimento di attività sportiva porta benefici a livello psico-fisico ma l’attività motoria, in generale, provoca inevitabilmente una maggior frequenza di traumi.
Le strutture più frequentemente esposte sono:
- Tratto cervicale della colonna vertebrale;
- Tratto lombare;
- I tendini della regione del ginocchio;
- I tendini achilleo;
- I tendini del gomito;
- Ansia da competizione.
Il legame tra osteopatia e sport è sempre stato molto stretto, perché si è rilevato un utile strumento per aiutare gli sportivi ad affrontare le sfide al massimo delle proprie potenzialità ma anche a lenire i dolori dovuti ai traumi subiti durante l attività o a situazioni di sovraccarico.
L’osteopatia permette di ottimizzare il rendimento “sportivo”, liberando l’organismo da tensioni che, in vario grado, limitano la prestazione. Il miglioramento che si ottiene dal punto di vista posturale riduce il consumo energetico e gli attriti interni rendendo più fluidi i gesti tecnici.
In questo caso il trattamento osteopatico va a lavorare sulle “cerniere” corporee, ovvero articolazioni importanti dal punto di vista biomeccanico generale, per ottenere:
- Riduzione della spesa energetica a parità di sforzo;
- Maggior libertà di movimento;
- Aumento della propriocettivita’;
- Miglioramento della respirazione;
- Miglioramento delle funzioni cardio-circolatorie;
- Maggior espressione di forza e resistenza con un recupero minore;
- L’obbiettivo fondamentale e la priorità del trattamento osteopatico è di mantenere e ricercare la salute dello sportivo, sia durante attività quotidiana di ogni giorno sia dopo un infortunio.