La postura è definita come la posizione che il nostro corpo assume nello spazio.
Una postura corretta riduce lo sforzo sul corpo, in quanto mantiene uno stato di equilibrio muscolare e scheletrico, che protegge le strutture di sostegno del corpo e previene danni e deformazioni progressive in tutte le posizioni.
Una postura scorretta genera invece asimmetrie, con conseguenti problematiche che coinvolgono sia il sistema muscolo-scheletrico, sia le articolazioni e gli organi interni.
Alcune conseguenze di una postura scorretta sono:
- dolori muscolari;
- cefalea;
- nausea;
- disturbi nella respirazione;
- dolori ai denti;
- labirintite o senso di vertigine;
- problemi circolatori;
- calo della vista;
- problematiche di tipo viscerale.
Particolare importanza va data alla correzione posturale fin da bambini in quanto, l’abitudine ad una postura scorretta, porta il corpo ad adattarsi, finendo per trovarla confortevole.
E’ anche molto importante riuscire a mantenere una postura corretta da seduti. Infatti, in questa posizione, lo sforzo sulla schiena è maggiore rispetto a quando siamo in piedi o sdraiati.
Alcune volte ci possono essere eventi traumatici, che condizionano negativamente la posizione e il rapporto del nostro corpo nello spazio.
Come può intervenire l’Osteopatia?
L’osteopatia è uno strumento importante per correggere la postura.
L’intervento dell’osteopata ha l’obiettivo di individuare la causa delle disfunzioni, per permettere al paziente di riacquistare la piena funzionalità della parte del corpo che avverte come bloccata.
Per prima cosa, l’osteopata esegue quindi un’analisi posturale per verificare quali parti del corpo siano coinvolte.
Individuati i fattori scatenanti si passa al trattamento manuale osteopatico.
L’osteopata utilizza tecniche manuali di palpazione e manipolazione articolare, muscolare e dei tessuti molli, per ridurre le restrizioni articolari e i disallineamenti.
Tramite la manipolazione dei tessuti l’osteopata è in grado di condizionare e ripristinare la postura corretta, permettendo quindi al paziente di rispondere meglio alle richieste adattative.
Al trattamento devono essere sempre abbinate attività fisica appropriata e una serie di esercizi atti a mantenere i risultati ottenuti nel tempo finché il corpo non si stabilizza.
