Il mal di schiena (o più precisamente lombalgia) è uno dei motivi più diffusi per cui i pazienti si sottopongono al trattamento osteopatico.
Oltre al dolore a livello delle ultime vertebre, la lombalgia presenta anche un gran numero di sintomi associati, tra cui i più frequenti sono:
Altri elementi fondamentali che possono incidere sul mal di schiena, sono:
Nella forma acuta la lombalgia ha una durata che può variare da pochi giorni a qualche settimana e tende a risolversi anche senza interventi esterni. Le cause sono spesso meccaniche e riguardano i tessuti muscolari, legamentosi o discali.
In questi episodi il dolore ha un ruolo “protettivo” per impedire movimenti che potrebbero causare maggiori danni e l’infiammazione presente non è che un processo fisiologico e naturale. I processi che lo causano hanno lo scopo di portare elementi necessari alla guarigione.
Il passaggio dalla forma acuta a quella cronica può essere causato da fattori di rischio, definiti secondari, che possono essere sia fisici che psichici come:
L’osteopatia si prende cura della persona, non della patologia.
Cerca di risalire la catena degli eventi e concause che hanno condotto allo stato presente, cercando di individuare quei fattori (postura, abitudini, stato dell’apparato digerente, abitudini alimentari, fattori psicosociali, traumi attuali o pregressi, sequele di interventi chirurgici, ecc…) che hanno creato condizioni tali per cui il corpo manifestasse gli attuali sintomi lombalgici.
Sono molti i fattori che differenziano le persone (età, sesso, stile di vita, attività fisica o mancanza di essa, eventuali patologie o disturbi, esperienze presenti e passate, ecc…) e fanno sì che l’organismo adotti strategie differenti per autodifesa.
Quindi sono diverse le tecniche manuali su articolazioni e muscoli, in relazione ad elementi che caratterizzano ogni singola persona.
Durante e dopo il trattamento, il paziente svolge un ruolo attivo fondamentale all’interno di tutto il processo terapeutico.
Viene spesso coinvolto, per esempio nell’esecuzione di alcuni movimenti specifici o di alcune tecniche sui visceri addominali o sulla respirazione diaframmatica.
E’ fondamentale che il paziente presti molta attenzione alla percezione del suo corpo e delle sue sensazioni dolorose. Tale attenzione fornisce all’osteopata dei preziosi elementi per comprendere quanto il trattamento sia efficace e come svilupparlo nelle visite successive.
Già al termine della prima visita vi viene fornito un piano di trattamento a breve e a lungo termine, al fine di gestire al meglio tutti quegli elementi che caratterizzano la lombalgia e arrivare alla risoluzione o al miglioramento della problematica.
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